MEDIO ORIENTE/LIBANO - Le spoglie del cardinale Agagianian tornano in Libano

venerdì, 13 settembre 2024

Abouna.org

Beirut (Agenzia Fides) – Gioia e commozione in Libano: le spoglie del Servo di Dio, cardinale Agagianian, figura di spicco della Chiesa del XX secolo, sono tornate a casa. I suoi resti riposavano dal 1971 nella chiesa di San Nicola da Tolentino, adiacente al Pontificio Collegio Armeno, nel cuore di Roma, a pochi passi dal palazzo del Dicastero di Propaganda Fide che guidò dal 1960 al 1970 come Prefetto.

Il volo da Roma-Fiumicino è decollato nella giornata di ieri per giungere a Beirut in serata. Oltre al Patriarca Minassian, alla cerimonia di accoglienza, erano presenti ance il primo ministro libanese Najīb ʿAzmī Mīqātī e diverse personalità religiose, politiche e della società civile.

Le spoglie, poste quindi in una teca di vetro, sono state poi portate in auto nel cuore della capitale, piazza dei Martiri, dove si è tenuta una solenne cerimonia.

A portare il feretro verso l’altare allestito per l’occasione, 12 giovani in rappresentanza delle diverse confessioni religiose del Paese. Migliaia le persone presenti, assieme ad autorità civili e religiose. In tanti, al passaggio delle reliquie, hanno allungato una mano cercando di toccare la teca per chiedere benedizioni.

Alle preghiere iniziali è seguita la proiezione di un documentario sulla vita del Patriarca. Una vita, quella di Agagianian, dai tratti singolari e con diversi intrecci che hanno unito questo figlio del popolo armeno all’opera di quella che un tempo si chiamava Congregazione di Propaganda Fide, nell’orizzonte universale della missione affidata da Cristo alla sua Chiesa (vedi Fides 28/10/2022).

Nato il 18 settembre del 1895 ad Akhaltisikhe, in Georgia, Ghazaros Lazarus Agagianian era partito per Roma appena 11enne, per formarsi al sacerdozio. Fu eletto Patriarca di Cilicia degli Armeni a soli 42 anni. Papa Pio XII lo aveva creato Cardinale nel 1946. Giovanni XXIII gli affidò l’ufficio di Pro-Prefetto e poi di Prefetto della Congregazione Propaganda Fide, divenendo il primo Prefetto a visitare personalmente le missioni in Africa, Asia e Oceania.

Agagianian ebbe un ruolo rilevante anche durante il Concilio Vaticano II come Moderatore e Presidente della Commissione per le Missioni.

“In questi giorni difficili e nei pericoli che circondano il Libano, abbiamo deciso di portare qui le spoglie del Servo di Dio per un obiettivo alto, per mostrare al mondo che siamo la nostra coesione, solidarietà e amore reciproco tra le confessioni religiose e tutti i partiti. Per questo a portare qui sull’altare la teca sono stati 12 giovani in rappresentanza del nostro popolo”, le parole pronunciate dal Patriarca della Chiesa armeno-cattolica, Raphaël Bedros XXI Minassian.

“Chiedo a Dio e al suo Servo Agagianian di guardare ciascuno di noi e di guidarci in questi giorni difficili che stiamo attraversando. Prendiamo l'iniziativa per la riconciliazione nazionale e politica affinché la nostra patria, il Libano, possa ritrovare la sua bellezza”, ha concluso Minassian.

Terminata la cerimonia, durata quasi due ore, tra canti, inni e preghiere, il corpo del cardinale è stato portato in processione verso la cattedrale armeno cattolica dei Santi Elia e Gregorio Illuminatore, dove è stato deposto in un nuovo sepolcro. (F.B.) (Agenzia Fides 13/9/2024)


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