Yaoundé (Agenzia Fides) – Padre Christophe Komla Badjougou, sacerdote Fidei Donum togolese è stato ucciso a Yaoundé, la capitale del Camerun, la sera del 7 ottobre.
Il sacerdote è stato ucciso a colpi di arma da fuoco davanti al cancello dei Missionari del Cuore Immacolato di Maria (CICM) a Mvolyé, un quartiere della capitale.
Mons. Jean Mbarga, Arcivescovo di Yaoundé, ha espresso il suo “profondo dolore” e ha inviato le sue condoglianze alla famiglia del sacerdote, ai suoi amici e alla comunità cristiana.
“In questa triste circostanza, l'Arcidiocesi di Yaoundé esprime le sue sincere condoglianze alla famiglia di padre Christophe, ai suoi amici e ai fedeli della diocesi di Yagoua. La comunità cristiana è invitata alla preghiera affinché possa trovare grazia presso Dio” ha affermato l'Arcivescovo di Yaoundé.
Secondo le autorità camerunesi il religioso è stato ucciso nel corso di una rapina stradale. Le immagine riprese dalle telecamere di sorveglianza presenti sul luogo del delitto hanno permesso di ricostruire la dinamica dell’uccisione. Secondo quanto dichiarato da un commissario di polizia alla stampa camerunese: “Le telecamere di sorveglianza situate sul luogo del delitto mostrano che il sacerdote proveniva dal luogo chiamato “Dakar en bas” su una motocicletta che lo ha lasciato davanti al cancello del CICM. Pochi secondi dopo, si vedono arrivare due individui in moto dalla parte di Mvolyé. Dopo aver superato il religioso hanno fatto dietrofront per tornare verso il cancello dove si trova padre Christophe. Le immagini mostrano un alterco tra la vittima e uno degli assassini che è riuscito a impossessarsi della borsa del religioso. Il malvivente ha quindi sparato due volte in aria e poi tre colpi contro il sacerdote che è crollato a terra".
Padre Christophe era vicario della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Zouzoui nella diocesi di Yagoua, nella regione dell'Estremo Nord. Era di passaggio a Yaoundé da dove era in procinto di partire per l’Italia per seguire un anno di formazione. Padre Christophe faceva parte dell’associazione dei Silenziosi Operai della Croce ispirata al Beato Luigi Novarese la cui casa madre si trova ad Ariano Irpino nel Santuario Valleluogo. Originario del Togo, era stato ordinato sacerdote nel 2013 presso la cattedrale di Nostra Signora della Trinità, ad Atakpamé.
Diventato membro effettivo dei SOdC nel 2014 ed inserito nella comunità di Mouda, ha esercitato il proprio ministero come formatore e come parroco della parrocchia di Zouzoui. (L.M.) (Agenzia Fides 10/10/2024)