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Lubumbashi (Agenzia Fides) – Prosegue il progetto di 'Giornalismo mobile’ dei missionari salesiani. Il Settore per la Comunicazione Sociale può infatti guardare con soddisfazione alla lista dei missionari digitali francofoni salesiani nell’Ispettoria dell’Africa Centrale, che si sommano a quelli anglofoni già formati in Zambia, Malawi, Namibia, Zimbabwe, Kenya, Madagascar (vedi Agenzia Fides 16/7/2024) e, guardando al resto del mondo, anche in Sri Lanka, dove l’iniziativa dei laboratori di formazione in ‘Mobile Journalism’ (MoJo) è partita, nel febbraio di quest’anno.
Si è conclusa di recente a Lubumbashi, presso la comunità salesiana ‘San Francesco di Sales’ di Imar, la prima sessione di formazione in MoJo per 18 giovani congolesi, tra cui 15 giovani giornalisti di ‘Radio Don Bosco Lubumbashi’, un pre-novizio e due membri del centro multimediale ‘La Colombe’.
Nella nota pervenuta all’Agenzia Fides emerge che, dopo aver trascorso due mesi ad imparare il francese a Imara, don Maciej Makuła, SDB, del Settore per la Comunicazione Sociale della Congregazione Salesiana, ha accettato di tenere la sua prima sessione in francese. Da parte loro i 18 partecipanti hanno appreso una serie di tecniche e hanno ricevuto strumenti per creare contenuti professionali utilizzando telefoni Android o iPhone, in modo da poter rispondere meglio alle principali sfide dell’evangelizzazione giovanile odierna. Hanno inoltre acquisito una conoscenza approfondita dell’editing digitale, oltre a padroneggiare applicazioni specifiche sui loro telefoni cellulari e sui loro personal computer che sempre più saranno parte della pratica professionale quotidiana nella comunità di cui fanno parte.
La maggior parte delle sessioni di lavoro, da 4 ore ciascuna, è stata dedicata al lavoro pratico – proseguono i salesiani. Un momento di avvicinamento alla natura, all'ambiente e ad altri ambiti di conoscenza. E poi i vari allievi riprendevano, fotografavano, si divertiranno a creare contenuti da visualizzare e, in generale, ricevevano critiche e suggerimenti per migliorare il loro lavoro e apostolato.
Nel suo discorso conclusivo, don Makuła ha affermato che “la Congregazione salesiana in generale, e l’Ispettoria salesiana dell’Africa Centrale in particolare, non avranno futuro senza la tecnologia digitale”. In linea con la visione di Papa Francesco, ha spiegato che la Chiesa e la Famiglia Salesiana sono chiamate ad adottare un approccio integrato ai mezzi di comunicazione sociale e ha esortato a dare il massimo per suscitare nuovi missionari digitali.
(AP) (Agenzia Fides 4/11/2024)