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Bogotà (Agenzia Fides) – “Siamo seriamente preoccupati per le richieste di aiuto e le sofferenze delle popolazioni e delle comunità gravemente colpite”, scrivono i vescovi riuniti a Bogotà per la CXVIII Assemblea Plenaria. “E’ necessario concentrare un'attenzione particolare per i migranti, gli sfollati, le persone confinate e i rimpatriati, vittime della crescente violenza nelle zone rurali del Paese". Il riferimento del porporato colombiano va alla regione del Catatumbo dove, da tempo la violenza la fa da padrona facendo sprofondare il paese in quella che è la crisi più grave registrata dal 2002 (vedi Agenzia Fides 30/1/2025).
Nel corso della Plenaria, iniziata il 3 febbraio scorso, la Conferenza dei vescovi ha richiamato l’attenzione sul Presidente della Repubblica Gustavo Petro, in seguito ad una controversa riunione di gabinetto trasmessa in diretta sulla televisione nazionale. “Il Paese sta attraversando gravi situazioni di crisi”, hanno avvertito i presuli, chiedendo al contempo ‘risposte efficaci’ ai problemi più ‘profondi, urgenti e dolorosi che affliggono la nazione’. Rivolgiamo la nostra solidarietà alla situazione a Catatumbo e in altre regioni del Paese", hanno affermato.
“Inoltre, resta latente il problema non solo dei migranti deportati, ma anche di quelli sfollati, confinati e rimpatriati a causa della violenza nelle regioni. Per questo motivo hanno rivolto un fermo appello al Governo nazionale e a tutte le istituzioni statali affinché lavorino in modo coordinato, concentrandosi sul bene della nazione per realizzare il Paese unito e pacifico a cui tutti aneliamo”.
“Oggi più che mai, non lasciamo che ci rubino la speranza, concentriamo i nostri sforzi e incoraggiamo le iniziative che si stanno portando avanti nelle comunità”, hanno affermato.
(AP) (Agenzia Fides 7/2/2025)