AFRICA/EGITTO - Sudanesi e Sud Sudanesi radunati in occasione dell'anniversario della fondazione del centro di Arbaa wNus al Cairo, dedicato a Santa Bakhita

lunedì, 24 febbraio 2025

Comboni

El Cairo (Agenzia Fides) – Quest’anno per la parrocchia di Sakakini, al Cairo, sarà un anno di avvenimenti speciali: si celebrano, infatti, i 100 anni dalla sua fondazione (fino agli anni 1980 fu gestita dalla Società delle Missioni Africane) e 25 anni dalla fondazione del centro di Arbaa wNus, dedicato a Santa Bakhita.

Proprio in occasione della solennità della Santa Sud sudanese, lo scorso 7 febbraio il vicario apostolico di Alessandria d'Egitto, Claudio Lurati, ha presieduto, presso il centro di Arbaa wNus, a Nasr City (Cairo), la celebrazione che ha visto la partecipazione di moltissimi Sudanesi e Sud Sudanesi della Parrocchia del Sacro Cuore a Sakakini e da altre parrocchie.

Nel paese si evince la radicata devozione a Santa Bakhita e la vicinanza dei missionari comboniani al popolo sudanese che, purtroppo, nelle ultime settimane sta assistendo all’ avanzata a Khartoum delle forze dell’esercito regolare, con notizie e video che mostrano diversi membri delle Rapid Support Forces lasciare la capitale (vedi Agenzia Fides 6/2/2025). “Con l’arrivo dell’esercito a Bahri (Khartoum Nord), dichiarano i Combniani - per la prima volta dopo più di 18 mesi, abbiamo avuto notizie della casa provinciale, che fortunatamente sembra essere in buone condizioni. Continuano, invece, a essere molto pesanti gli scontri nella zona centrale (Souq Arabi, dove si trova il Comboni College) e meridionale (Azhari e Soba) di Khartoum.”

Inoltre, aggiungono i missionari sempre in riferimento al contesto di guerra in Sudan, a Kosti, sud di Khartum, la distruzione della vicina centrale elettrica ha causato l’interruzione dell’elettricità da ormai due settimane, complicando la vita nella città, dove la mancanza di acqua corrente sta facendo aumentare i casi di colera. Purtroppo, entrambe le parti del conflitto sembrano non voler neppure considerare una negoziazione per la fine delle ostilità.

(AP) (Agenzia Fides 24/2/2025)


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