EUROPA/ITALIA - I missionari Verbiti celebrano 150 anni dalla loro fondazione, nel segno della “Missio Dei”

venerdì, 28 marzo 2025 missione   istituti missionari  

photo Pascale Rizk

Roma (Agenzia Fides) – Nei racconti del Vangelo, i discepoli che incontrano per primi Gesù Risorto non mostrano grande prontezza nel riconoscerlo: Maria Maddalena lo scambia per il giardiniere, Pietro e gli altri Apostoli che lo vedono sulla riva del lago dubitano che sia Lui. I discepoli di Emmaus si accorgono che si tratta del Nazareno solo quando lui spezza il pane per loro. È sempre Gesù stesso che si fa riconoscere da loro. E anche adesso, riconosce Gesù solo chi viene stupito dalla sua novità, e si lascia guidare da Lui stesso nel cammino per seguirlo e rimanere con Lui.
Così il Cardinale Luis Antonio Tagle, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, ha suggerito che il cuore della missione è l’opera di Cristo stesso, della sua presenza viva e operante. Lo ha fatto nel breve intervento svolto in apertura del Convegno internazionale intitolato “Missio Dei nel mondo di oggi”, «testimoni della Luce dappertutto e per tutti», organizzato per celebrare i 150 anni dalla nascita della Società del Verbo Divino (1875-2025)

Il Convegno, iniziato giovedì 27 marzo e ospitato presso il Centro conferenze “Matteo Ricci” della Pontificia Università Gregoriana, è articolato in tre mattinate di conferenze e incontri. La relazione introduttiva è stata affidata al verbita statunitense Stephen Bevans, Professore emerito della Catholic Theological Union di Chicago e già Presidente dell’American Society of Missiology, che ha offerto un approfondimento sulla teologia della “Missio Dei” delineando i tratti della missione come opera di Dio, che attinge al mistero della Trinità.
Le questioni affrontate nelle diverse sessioni di lavoro sono molteplici.
Nella prima giornata, dedicata al tema “curare le ferite”, interventi e dialoghi nei gruppi di lavoro hanno posto l’attenzione sulla “Missio Dei” che prende il volto della cura e della predilezione riservate alle persone ferite dalla vita, ai migranti, alle vittime di violenza.

Nella giornata di venerdì 28 marzo la riflessione si concentra sulle emergenze della post-modernità, comprese quelle del “trans-umanesimo” e del “post-umanesimo”.
Nella sessione di sabato 29 marzo sono in programma interventi e dibattiti dedicati al contributo offerto da religioni e culture davanti alle crisi e alle emergenze del tempo presente.
La Società del Verbo Divino è stata fondata a Steyl, in Olanda, da Sant’Arnold Janssen nel 1875. È una congregazione internazionale di fratelli e sacerdoti noti come Missionari del Verbo Divino o “Verbiti”. Il culto, l'imitazione e la predicazione del Verbo incarnato sono le principali attività dei missionari verbiti. Il Dio uno e trino, che è al centro della loro spiritualità, si manifesta nel mondo attraverso l'incarnazione del Figlio di Dio.
Nel primo gruppo di Verbiti figurava anche il ladino San Giuseppe Freinademetz, inviato come missionario in Cina.
La Società del Verbo Divino conta attualmente più di 6000 membri, sparsi in tutti i 5 Continenti. (PR) (Agenzia Fides 28/3/2025)


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