Pechino (Agenzia Fides) – Tutta la parrocchia dell’Immacolata Concezione della diocesi di Pechino (conosciuta come Nan Tang, la “chiesa del sud”) continua la lettura collettiva del libro “La biografia di Matteo Ricci”, in versione cartacea e digitale. La lettura della biografia di matteo Ricci fa parte del ricco programma di iniziative e attività promosse per celebrare il 420° anniversario della fondazione della chiesa da parte del grande missionario gesuita di Macerata. E’ queta la modalità singolare con cui tutta la comunità parrocchiale sta realizzando il proprio cammino giubilare nell’Anno Santo dedicato alla speranza.
Secondo L’account ufficiale del social wechat della parrocchia, oggi il 27 febbraio, la lettura comunitaria è arrivata a leggere l’ottavo capitolo “Shanhai Yudi Quantu”. Nel capitolo si concentra l’attenzione sulla prima mappa del mondo, comprensiva del Continente americano, conosciuta nella storia cinese, che era stata realizzata a Zhaoqing nel 1584 proprio da padre Ricci con la collaborazione di scienziati cinesi. La lettura vocale del capitolo dura 7 minuti e può essere ascoltata su Wechat. Il Gruppo dei lettori della parrocchia ha registrato l'audio del libro e lo ha reso disponibile online per facilitare i parrocchiani e rendere possibile in qualsiasi momento della giornata l’ascolto dei capitoli letti.
Sostenuti dalla luce della fede confessata e testimoniata 420 fa da padre Ricci, i parrocchiani della chiesa pechinese dedicata all’Immacolata Concezione stanno vivendo il Giubileo della speranza ed anche l’anno che fa memoria dell’inizio della loro comunità ecclesiale. L’Anno speciale è iniziato il 14 gennaio con una solenne solenne liturgia eucaristica in cui si sono intrecciate la celebrazioni Giubilare del 2025 e quella per i 420 anni dalla fondazione. Quella é stata celebrata anche come la “Giornata dei Santi” della diocesi di Pechino, nella quale sono stati ricordati in particolare le figure del Beato Odorico da Pordenone (1286-1331), del Beato Giacomo Zhou Wenmo (martirizzato in Corea nel 1795) e del Venerabile Matteo Ricci, secondo le indicazioni pastorali diffuse dalla diocesi in un vademecum intitolato “Pellegrini di speranza e costruttori di pace”.
Durante l’omelia, il sacerdote Pietro Zhao Jianmin si era soffermato sulle tre figure che hanno segnato la vita della diocesi. “Padre Ricci” aveva ricordato il sacerdote “ha viaggiato in lungo e in largo per portare la fiamma della fede in questa terra. La sua saggezza, il suo coraggio e la sua dedizione hanno toccato profondamente noi tutti…”. Il parroco, don Zhang Hongbo, annunciando ufficialmente l’apertura della celebrazione dei 420° anniversario della fondazione della chiesa, aveva fatto distribuire di nuovo in chiesa “Spes non confundit”, la Bolla pontificia di indizione del Giubileo del Papa Francesco.
Invece l’apertura del Giubileo della Speranza della diocesi di Pechino era avvenuta sabato 28 dicembre. Tutti i sacerdoti, le suore e una moltitudine di laici della diocesi di Pechino si erano riuniti davanti al sagrato della cattedrale, dedicata a San Salvatore, dove il Vescovo ordinario Giuseppe Li Shan e il Vescovo coadiutore Matteo Zhen Xuebin hanno presieduto la solenne celebrazione per l’inizio dell'Anno giubilare nella Capitale della Repubblica popolare Cinese. Tutti hanno ascoltato in silenzio la lettura pubblica di ampi brani di “Spes non confundit” e poi tutti in processione, hanno attraversato la Porta Santa cantando la “Preghiera dei Santi” ricevendo una coppia della Bolla.
(NZ) (Agenzia Fides 27/02/2025)
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