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Bamako (Agenzia Fides) – Diversi eventi continuano a movimentare le attività della parrocchia di Santa Monica, a Bamako, che ha da poco celebrato una tappa importante del 25° anniversario dalla sua fondazione.
Inaugurato il Giubileo lo scorso 29 dicembre 2024, che andrà a concludersi il 31 agosto 2025, la comunità parrocchiale si è ritrovata dal 21 al 23 marzo in un pellegrinaggio al Santuario Notre Dame du Mali, a Kita, dove a novembre di ogni anno maliani di tutte le confessioni si recano in pellegrinaggio mariano nazionale (vedi Agenzia Fides 23/11/2024).
Questo di marzo è stato guidato dal parroco di Santa Monica, p. Marcelin Diarra, accompagnato dall’arcivescovo Robert Cissé che insieme ad alcuni suoi sacerdoti ha presieduto la messa conclusiva. La due giorni è stata caratterizzata da confessioni, adorazioni, processioni verso la collina mariana, recita del Rosario oltre a conferenze su diverse tematiche tra le quali: “Storico e perspettive su 10 anni della Parrocchia Santa Monica”, “Religione e cittadinanza”, “Seguendo le orme di Cristo, usciamo negli abissi con Santa Monica, modello di santità".
Quella di Santa Monica è la più grande parrocchia dell’Arcidiocesi.
“È facile vedere quanto sia cambiato dalla fondazione della nostra parrocchia” – ha sottolineato nel suo discorso, p. Marcellin. Ora abbiamo 42 comunità, di cui 32 confermate. Coprono 28 quartieri di Bamako e alcune zone rurali. La parrocchia è così estesa che è urgente la necessità di una divisione parrocchiale in quattro zone pastorali in vista della creazione di nuove parrocchie e per una pastorale di prossimità.”
Il parroco non ha mancato di sottolineare i punti cardine della Parrocchia, le debolezze come la mancanza di iniziative missionarie, nonché le prospettive per il futuro. Si tratta di una comunità molto vivace animata da fedeli impegnati.
Durante la messa solenne conclusiva del pellegrinaggio, l’arcivescovo Cissé non ha mancato di invitare, sulla base dei testi liturgici, i fedeli alla conversione e a vivere nella speranza soprattutto in questo anno giubilare. “Il futuro dipende da noi. La preghiera, l’elemosina e il digiuno sono i fertilizzanti della nostra vita cristiana. Ispiriamoci a santa Monica per poter cambiare la nostra e di là quella del mondo.”
(AP) (Agenzia Fides 7/4/2025)