FMA
di Antonella Prenna
Roma (Agenzia Fides) – “Mi raccomando, ha detto questo benefattore che questa offerta deve servire per i più bisognosi”. Era questa la raccomandazione che Papa Francesco rivolgeva a Suor Ana Rosa Sivori, sua cugina di secondo grado, in una delle loro ultime conversazioni. Suor Ana Rosa, delle suore Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), missionaria in Thailandia da 60 anni, condivide oggi il suo racconto e la sua testimonianza con l'Agenzia Fides. In quell'occasione - spiega - Papa Francesco voleva assicurarsi che una somma di denaro arrivata a lui da un benefattore e da lui destinata alla comunità delle suore Figlie di Maria Ausiliatrice sarebbe stata utilizzata per costruire abitazioni per le famiglie bisognose di Bam Pong.
Ottantatré anni, originaria di Buenos Aires, la cugina di Papa Francesco ha iniziato il suo percorso a Torino, dove venne mandata per studiare dall’Argentina, per poi proseguire in India dove è stata 3 anni e poi in Thailandia.
“Sono arrivata a Roma il 23 aprile notte e solo il 25 aprile sono riuscita ad andare a salutare Papa Francesco nella Basilica di San Pietro. Mi sono fermata dalla mattina alle 9 fino al pomeriggio alle 18. Ho pregato e chiacchierato con lui davanti alla sua bara e sono sicura che lui mi stesse ascoltando. Vedere l’enorme afflusso di gente che si è mossa da ogni parte del mondo mi ha dato un impatto molto forte”.
“Questa mattina, 30 aprile, sono riuscita ad andare a salutarlo nella basilica di Santa Maria Maggiore. Trovarmi di fronte il marmo bianco mi ha fatto un po’ impressione, mi ha emozionata sapere che lui è proprio lì, dove ha sempre voluto essere. La nostra è una famiglia molto unita e anche se per tanto tempo non ci sentivamo sapevamo sempre tutto gli uni degli altri. Il mio papà era legatissimo a ‘Jorge’, come ha continuato a chiamarlo, e si informava sempre su tutto quello che faceva. Siamo stati battezzati nella stessa basilica di Buenos Aires dove ci sono le FMA. Lui ha celebrato i funerali dei miei genitori, di nostro nonno e il matrimonio di mia sorella. Sapevamo che la domenica a mezzogiorno chiamava sempre la sorella malata e si parlava delle cose della famiglia. Ho festeggiato i miei 80 anni con lui qui a Roma, dopo essere stata in Argentina e prima di rientrare in Tailandia.”
“Con lui parlavamo spesso di missione, voleva essere informato sul rapporto che i sacerdoti avevano con i buddisti, che in Tailandia sono la maggioranza. Abbiamo sempre condiviso il pensiero di guardare in faccia l’altro e vedere di cosa ha bisogno. L’auspicio che faccio è che i cardinali che si riuniranno in Conclave seguano la linea di Francesco per una chiesa del popolo” sottolinea la missionaria.
Le FMA sono presenti in Tailandia con 8 comunità e seguono l’ambito dell’educazione scolastica. Nello specifico sono a nord ovest del paese nella città di Chom Tong, a nord est nelle città di Phon Sung e Udon Thani, più a sud nella cittadina di Bam Pong, a San Phran e infine 2 a Bangkok.
Attualmente suor Ana Rosa si trova nella comunità FMA a Bam Pong, per l’età e per il suo stato di salute non insegna più ma assiste laddove c’è bisogno e aiuta con le “cronache” che la Casa raccoglie da gennaio a dicembre di ogni anno.
“In tutta la Thailandia siamo 80 suore FMA, a Bam Pong – spiega – siamo 17. La nostra comunità è la prima casa che le FMA hanno aperto nel Paese nel 1933. Le nostre pioniere hanno assistito e formato le suore del posto, e hanno accolto le prime suore che erano state espulse dalla Cina. A Bam Pong ci sono pochissimi cristiani ma abbiamo un ottimo rapporto con i buddisti che frequentano anche le nostre scuole. Per noi l’istruzione è fondamentale e per offrire la possibilità a quanta più persone possibili abbiamo la retta più bassa rispetto a tutte le altre del Paese. Le nostre scuole sono affollatissime, solo a Bam Pong abbiamo 3200 alunni e tra queste al massimo un centinaio sono cristiani. Presentiamo alle giovani il carisma della nostra Fondatrice Madre Mazzarello. Le scuole delle nostre comunità partono dall’infanzia alle medie, abbiamo anche un educantado. Sono prevalentemente femminili, ad eccezione di quelle dell’infanzia che sono miste e di un’altra scuola che si trova fuori città. Infatti in questa abbiamo accolto la richiesta dei genitori che hanno più figli da accompagnare e così fino alla terza elementare possono frequentare insieme maschi e femmine.”
“La presenza cattolica a Bam Pong – conclude suor Ana Rosa – è potente. C’è un convento dei frati Cappuccini, un ospedale dei Missionari Camilliani, la scuola dei Missionari Salesiani, la parrocchia di San Giuseppe che è molto grande ed gestita dai salesiani, più un cimitero che abbiamo proprio accanto alla nostra comunità.”
(Agenzia Fides 30/4/2025)
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