ASIA/COREA DEL SUD - L'Arcidiocesi di Seul arriva al numero di mille preti, ma resta il tema del calo delle vocazioni al sacerdozio

giovedì, 23 gennaio 2025 chiese locali  

Seoul (Agenzia Fides) - Con la cerimonia di ordinazione sacerdotale di 26 diaconi che si terrà nella  cattedrale di Myeongdong a Seoul il 7 febbraio prossimo, l'arcidiocesi di Seoul passerà dagli attuali 974 preti a esattamente mille preti, un numero che include quelli  appartenenti agli ordini religiosi. La celebrazione è stata presentata con un tema tratto dalla Sacra Scrittura: "Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù" (Fil 2,5). Il rito sarà presieduto dall'Arcivescovo Peter Chung Soon-taick e coinvolgerà 25 diaconi dell'Arcidiocesi e uno del Seminario Redemptoris Mater.
Tra i nuovi preti c'è  anche il secondo sacerdote non udente della Chiesa cattolica coreana: 18 anni dopo padre Park Min-seo, il  diacono Kim Dong-jun sarà specificamente impegnato nella pastorale  con le persone sorde. Tra le curiosità, come rileva l'Ufficio comunicazioni dell'Arcidiocesi di Seoul, vi sono anche due nuovi preti dello stesso nucleo familiare di altri sacerdoti: i diaconi Ryu Ho-jun e Kim Yong-woo, sono i fratelli minori di don Ryu Ho-young e don Kim Yong-ju, ordinari presbiteri nel 2023.
Sebbene il numero di preti a Seoul tocchi quota mille, nella Chiesa cattolica coreana si continua a riflettere sul calo generale delle vocazioni al sacerdozio, un fenomeno che è multidimensionale e ha una serie di concause. Secondo dati in possesso del Dicastero per l'Evangelizzazione, nel 2013 , in tutta la Chiesa coreana, nelle diverse diocesi, vi erano complessivamente 1.264 seminaristi maggiori. Dieci anni dopo, nel 2023, i seminaristi erano 790, con una flessione di circa il 40% in un decennio.
Considerando, ancora più a monte, il numero dei battezzati cattolici, nelle statistiche ufficiali della Conferenza Episcopale della Corea (relative all'anno 2023) si nota che i bambini battezzati tra 0 e 4 anni sono l'1,8% della popolazione coreana; nella fascia  5-9 anni, i bambini battezzati sono il 3,9%; tra i 10-14 anni sono il 5,8% della popolazione coreana totale. Se si confrontano tali dati con il dato generale, che vede i cattolici complessivamente risultare l'11,5% della nazione in Corea, si comprende  come, col passare delle generazioni, il numero si vada assottigliando. Qui viene tirato in ballo anche il fenomeno del generale calo demografico, dato che il tasso delle nascite in Corea del Sud è tra i più bassi al mondo (nel 2023 era di 0,72). Un altro elemento di analisi  parte dalla situazione culturale di una società che risulta competitiva, performante e consumista, per cui i giovani sembrano  avere sempre meno tempo da dedicare alla ricerca interiore e alla dimensione trascendente.
(PA) (Agenzia Fides 23/1/2025)


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