ASIA/SRI LANKA - Costo della vita e lotta alla criminalità: le attese della popolazione per le politiche del nuovo governo

mercoledì, 26 febbraio 2025 politica   povertà   società  

Foto di Eddy Billard su Unsplash

Colombo (Agenzia Fides) - "La popolazione dello Sri Lanka attende dal nuovo governo una svolta soprattutto sul piano economico, con misure che possano abbassare il costo della vita, diminuire le tasse sui beni essenziali come cibo e medicine", dice in un colloquio con l'Agenzia Fides p. Cyril Gamini Fernando, sacerdote di Colombo e direttore del settimanale cattolico in lingua singalese "Gnartha Pradeepaya" ("La luce della conoscenza"), mentre nella nazione  in coso un dibattito pubblico sul tema della tassazione. "E' necessario avere una certa pazienza - nota il sacerdote -  perchè il governo si è insediato da pochi mesi. La gente nutre fiducia nel presidente  presidente in carica Anura Kumara Dissanayake, eletto nel settembre scorso e crede che che si impegnerà per migliorare le condizioni  socio-economiche della popolazione", riferisce p. Fernando, mentre nel paese è stata diffusa una  campagna di firme, a livello nazionale, che chiede al governo un netto taglio delle  tasse su prodotti alimentari essenziali, medicinali e materiale scolastico. 
La raccolta di firme ha trovato l'adesione di  fedeli di tutte le religioni inclusi cattolici. P. Jeewantha Peiris, sacerdote cattolico della diocesi di Badulla, impegnato per la giustizia sociale,  è tra i sostenitori di una necessaria riduzione, notando che "il taglio alle tasse è stato annunciato da Dissanayake in campagna elettorale, e dunque è uno degli impegni assunti".
P. Fernando aggiunge a Fides altri elementi: "Come ho scritto nel mio recente editoriale sul nostro settimanale cattolico, è  dovere del governo stare dalla parte dei più poveri e venire incontro alle loro necessità: questa è una delle attese della gente oggi". "Inoltre - prosegue - un secondo tema che è importante affrontare  è quello della criminalità organizzata, con la diffusione di gruppi  dediti al  traffico di droga, che mette a rischio i nostri  giovani".  D'altronde, conclude, "il governo si trova alle prese con il fenomeno della corruzione: anche questa è una è una questione centrale nella gestione della cosa pubblica. Naturalmente sono questioni che richiedono del tempo e vanno considerate sul lungo periodo. Il presidente - che è al lavoro da pochi mesi - gode ancora della fiducia del popolo. La nostra posizione è: aspettiamo e vediamo come si muoverà, quali saranno le sue scelte politiche, come e se porteranno un reale beneficio alla vita della gente ".
(PA) (Agenzia Fides 26/2/2025)


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