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Jeremie (Agenzia Fides) – “Sono rientrato a Jeremie per qualche giorno per i necessari approvvigionamenti per poter continuare con le attività comunitarie. All'orizzonte la festa dell’8 marzo, la Parrocchia insieme alle donne di Pourcine-Pic Makaya organizziamo una giornata di formazione, di dialogo e di festa. Spero di poter risalire in parrocchia con tutto il materiale necessario per avviare a metà marzo i corsi della scuola di alfabetizzazione per adulti”.
Lo racconta all’Agenzia Fides padre Massimo Miraglio, missionario Camilliano parroco della comunità di Pourcine-Pic Makaya.
“Grazie all'appoggio dell’organizzazione umanitaria Heks Eper – prosegue - dovrei riuscire a portare fino al fondovalle le lamiere per il tetto della casa d'accoglienza per i visitatori, la gente poi verrà a prenderle per portarle al villaggio. Purtroppo i lavori della casa procedono a rilento malgrado abbia molto semplificato il progetto, diverse le difficoltà.”
Haiti è il Paese più povero del continente americano con un tasso di analfabetismo di giovani e adulti molto significativo, specialmente nelle aree rurali dove l'accesso all'istruzione per queste due categorie di persone è quasi impossibile. L'analfabetismo rappresenta un ostacolo allo sviluppo umano e socio-economico delle Comunità, riducendo le opportunità di lavoro, la partecipazione alla società civile dei cittadini. Nel complesso contesto rurale haitiano l'analfabetismo porta inevitabilmente a forme di discriminazione grave verso le donne ed i gruppi più vulnerabili. Tramite il sostegno della Madian Orizzonti ETS, la onlus dei Religiosi Camilliani, il progetto della scuola di alfabetizzazione per giovani-adulti ed adulti (Alfa) nella comunità rurale montana di Pourcine-Pic Makaya sta andando avanti con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita degli abitanti. “A metà febbraio gli insegnanti Alfa hanno partecipato ad una giornata di formazione sull' insegnamento nelle scuole Alfa per adulti. Tutti hanno molto apprezzato questa attività, speriamo di potere presto organizzarne altre. Un altro piccolo passo in avanti per la nostra Comunità. Si sono iscritte già 150 persone è coinvolti 12 insegnanti. L'educazione – insiste padre Massimo - è uno strumento fondamentale per Pourcine-Pic Makaya per lottare contro ogni povertà. L'alfabetizzazione è importante per le persone: per non imporre un limite restrittivo alle attività che possono intraprendere; per la Comunità locale; per rafforzare la resilienza e promuovere un modello di sviluppo sostenibile.”
P. Miraglio racconta anche di un altro progetto a cui si sta dedicando e che definisce più ‘delicato’ e complesso. “Si tratta di un programma di microcredito per 20 donne con bambini della Comunità di Pourcine-Pic Makaya. Un programma che potrebbe avere un impatto da seguire con precauzione. La situazione è ovunque difficile in Haiti in questo momento ma così come i confratelli e le consorelle di Port au Prince continuiamo a rimanere saldi al nostro posto. E lavoriamo ...”
L’esperienza di diversi Paesi ha dimostrato che con l’aiuto di un capitale finanziario anche limitato i poveri sono in grado di produrre profondi cambiamenti nella loro vita. Questo progetto di microcredito si indirizza, in particolare, alle donne con bambini della comunità di Pourcine Pic Makaya e vuole valorizzare il loro bagaglio personale e le loro capacità, ciò che sanno fare ma che non possono portare avanti perché manca loro un capitale per poter iniziare. Gli obiettivi principali del progetto mirano a rafforzare la fiducia in sé stesse delle beneficiarie; migliorare la resilienza economica delle famiglie beneficiarie; portare i nuclei familiari beneficiari oltre la soglia di povertà.
“Stiamo entrando nella grande stagione della semina dei fagioli e del mais. Un tempo di grande lavoro per la Comunità di Pourcine-Pic Makaya - aggiunge il Camilliano impegnato su più fronti – e anch'io preparo una parte della terra parrocchiale per la semina con la Speranza che per tutti ci sarà un buon raccolto, se Dio vorrà. È importante condividere con loro le stesse speranze e lo stesso lavoro.” Nel frattempo padre Massimo aveva già avviato un progetto per la produzione del caffè che – racconta – “sta avanzando lentamente a causa della pioggia battente che ha ritardato di molto la germinazione dei semi nel semenzaio preparato a fine 2024. Inoltre le fitocelle, sacchettini, acquistate in Italia purtroppo sono ancora a Port au Prince, non c’è passaggio via terra da Port au Prince a Jeremie. Ripartire con la coltura del caffè è fondamentale per la Comunità di Pourcine-Pic Makaya. Intanto il primo semenzaio sta germinando e ho finalmente trovato un primo stock di sacchettini che accoglieranno le pianticelle. Tra poco bisognerà preparare lo spazio fisico per il vivaio. Questo primo vivaio-scuola sarà curato dai ragazzi e dalle ragazze della 4,5,6 classe fondamentale della scuola Parrocchiale che hanno tra i 12 e 16 anni. Mi aiuterà un anziano coltivatore di caffè e di tanto in tanto un agronomo di passaggio ci aiuterà con un po' di formazione teorica.”
(AP) (Agenzia Fides 5/3/2025)