AMERICA/ARGENTINA - La diocesi di La Rioja e la Quaresima: “autentica conversione per il rinnovamento della nostra vita e di quella delle nostre comunità"

venerdì, 7 marzo 2025

SS

La Rioja (Agenzia Fides) – “Iniziamo il periodo della Quaresima nel mezzo dell'anno giubilare durante il quale dobbiamo cercare di mettere in pratica le conclusioni del Sinodo sulla sinodalità nella Chiesa” è quanto ha dichiarato Dante Braida, vescovo di La Rioja invitando tutta la popolazione a vivere questo tempo come “autentica conversione per il rinnovamento della nostra vita e di quella delle nostre comunità. Con la Quaresima iniziamo l’anno pastorale nel quadro dell’approfondimento della dimensione sinodale della Chiesa, in un clima permeato dall’anno giubilare.”

“In questa Quaresima – prosegue il presule nel messaggio inviato alla diocesi -, Dio ci chiede di verificare se nella nostra vita, nelle nostre famiglie, nei luoghi in cui lavoriamo, nelle comunità parrocchiali o religiose, siamo capaci di camminare con gli altri, di ascoltare, di vincere la tentazione di chiuderci nella nostra autoreferenzialità, occupandoci solo dei nostri bisogni. Chiediamoci davanti al Signore se siamo capaci di lavorare insieme, come vescovi, sacerdoti, persone consacrate e laici, al servizio del Regno di Dio; se abbiamo un atteggiamento di accoglienza, con gesti concreti, verso le persone che vengono da noi e verso quelle che sono lontane; se facciamo sentire le persone parte della comunità o se le emarginiamo”.

“Facciamo questo cammino insieme – insiste il vescovo in linea con il messaggio di Papa Francesco per questo tempo liturgico. I cristiani sono chiamati a camminare insieme, mai come viaggiatori solitari. Lo Spirito Santo ci spinge a uscire da noi stessi per andare verso Dio e verso i fratelli, e mai a chiuderci in noi stessi”.

“Abbiamo bisogno di vivere questo tempo di Quaresima che ci porta verso la Pasqua con speranza guidati dallo Spirito Santo verso una profonda conversione. Illuminati dai testi evangelici di ogni giorno e dagli insegnamenti di Papa Francesco nel suo messaggio cui motto è «Camminiamo insieme nella speranza». Allo stesso tempo, camminiamo insieme nella missione che il Signore affida a ciascuno di noi e possa il presente essere un anno pastorale fecondo”.

Il vescovo Braida ricorda inoltre che questo anno la diocesi si prepara alla commemorazione del 50° anniversario del martirio avvenuto per mano della dittatura militare dopo il golpe del 24 marzo 1976, del vescovo di La Rioja Enrique Angelelli, del francescano conventuale Carlos de Dios Murias, che poi fu ordinato sacerdote dallo stesso Angelelli, del sacerdote francese missionario a La Rioja Gabriel Longueville e il catechista Wenceslao Pedernera. “Sarà l'occasione per approfondire la testimonianza della loro vita e gli insegnamenti del vescovo Enrique, in particolare quelli che ci parlano dei diversi aspetti della Chiesa sinodale”.

“L’anno giubilare, il cui motto è ‘Pellegrini della speranza’, ci invita a fissare lo sguardo su Gesù, causa di una speranza che non delude, e a vivere un processo di conversione personale e comunitaria che ci porti ad essere messaggeri di speranza in ogni tempo e in ogni luogo” conclude il presule.

(AP) (Agenzia Fides 7/3/2025)


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