AFRICA/CONGO RD - Precipita la situazione nel Nord Kivu; i ribelli dell’M23 si avvicinano a Goma

venerdì, 24 gennaio 2025 guerre   sfollati  

Kinshasa (Agenzia Fides) – Combattimenti sono in corso nel Nord Kivu, nell’est della Repubblica Democratica del Congo, tra le forze armate congolesi (FARDC) e i ribelli dell’M23 appoggiati dai militari ruandesi, dall’altra. I governativi sono appoggiati da soldati burundesi, da quelli della Southern African Development Community (SADC) Mission in the Democratic Republic of Congo (SAMIDRC), dai Caschi Blu della MONUSCO e dai miliziani Wazilendo
I ribelli sono avanzati conquistando le cittadini di Mumbambiro et Sake, avvicinandosi al capoluogo Goma (che dista una trentina di km da Sake). Negli ultimi giorni gli scontri si sono concentrati sulle strategiche arterie stradali di Sake-Kirotshe, Sake-Mushaki e Sake-Kitshanga. I violenti combattimenti a Sake hanno creato nuovi consistenti afflussi di sfollati a Goma, dove la situazione è sempre più precaria.
Si combatte ora nel Territorio di Nyiragongo, non lontano da Goma, dove gli scontri sono concentrati nella località di Kibumba a una 20 di km dal capoluogo del Nord Kivu. Il tuono dell’artiglieria pesante è udibile nei quartieri settentrionali di Goma e i campi per sfollati di Bulengo, Kimashini e Lushagara, a ovest di Goma, sono stati svuotati e gli occupanti stanno cercato rifugio nel centro della città.
Ad alimentare confusione e panico è la diffusione di notizie come la presunta uccisione del governatore militare del Nord Kivu, Péter Cirimwami, veicolate dai social media filo- ribelli mentre altri legati ai governativi ne smentiscono la morte, senza però che vi sia una dichiarazione ufficiale sulla sua sorte.
Sempre sul piano mediatico è da segnalare un comunicato redatto in inglese e in francese dell’Alleanza del Fiume Congo, l’ala politica dell’M23, che invita i militari della SAMIDRC e i Caschi Blu della MONUSCO ad astenersi dal partecipare ai combattimenti a fianco dei soldati congolesi, annunciando l’avanzata dei propri uomini su Goma al fine di “portare la pace e la stabilità nella regione”.
La situazione è talmente seria che il Presidente congolese Félix Tshisekedi ha deciso di rientrare a Kinshasa ieri sera, 23 gennaio, da Davos dove partecipava al forum internazionale, per riunirsi in emergenza con i ministri dell’Interno e della Difesa. Mentre oggi, 24 gennaio presiederà una riunione straordinaria del Consiglio Superiore di Difesa. E proprio in queste ore il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan, in visita a Kigali, si è detto disponibile a mediare tra Ruanda e RDC per mettere fine alla guerra. (L.M.) (Agenzia Fides 24/1/2025)


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