Khartoum (Agenzia Fides) – Continua l’avanzata dei militari delle SAF (Sudan Armed Forces) per riconquistare il controllo di Khartoum, la capitale sudanese contesa con i miliziani delle RSF (Rapid Support Forces).
L’offensiva degli uomini del generale Abdel-Fattah Burhan, è iniziata a inizio gennaio nello Stato di Jazira, la cui capitale Wad Madani è stata conquistata l’11 gennaio. Una conquista contrassegnata da violenza contro civili, anche di nazionalità sud-sudanese (vedi Fides 17/1/2025). Questa città pur trovandosi a 200 km da Khartoum è un importante crocevia di strade che conducono alla capitale federale da diverse direzioni. Nelle ultime settimane le SAF sono avanzate da Wad Madani lungo le rive Nilo Blu conquistando città e villaggi in tutta la parte settentrionale dello Stato e nel sud dello Stato di Khartoum, per poi giungere ad attaccare le posizioni delle RSF a Khartoum da più lati. Un portavoce delle SAF ha affermato ieri, 5 febbraio, che le truppe hanno catturato il distretto di Al-Rumaila, un deposito di medicinali, un'area industriale e la zecca dello Stato a sud di Khartoum. La presa di Al-Rumaila avvicina i militari del generale Burhan al centro di Khartoum, la roccaforte e il centro di comando delle RSF guidata da Mohamed Hamdan “Hemedti” Dagalo.
Sull'asse orientale del Nilo, l'esercito è riuscito a controllare la Green Valley e l'area di Sheikh Al-Fadani, che dista circa 7 chilometri dal ponte di Soba, che collega il Nilo orientale alla città di Khartoum.
Se i miliziani delle RSF dovessero ritirarsi potrebbero ripiegare su Giad, un vasto complesso di fabbriche e magazzini situato 45 km a sud-est del centro di Khartoum, dove sembra stiano preparando la loro resistenza. Sempre che invece non decidano di combattere casa per casa nel centro della capitale sudanese aggravando la già pesante crisi umanitaria, con i civili sottoposti ai bombardamenti di entrambi le parti in lotta. (L.M.) (Agenzia Fides 6/2/2025)