ASIA/MYANMAR - Il sacrificio di padre Donald "possa servire come offerta per porre fine alla violenza": messaggi del rappresentante della Santa Sede e dei Vescovi del Myanmar

lunedì, 17 febbraio 2025 sacerdoti   guerra civile   violenza  

Archdiocese of Mandalay

Il Vescovo Tin Win al funerale di p. Donald Martin

Yangon (Agenzia Fides) - "Profonde e sentite condoglianze della Santa Sede alla famiglia, alle comunità religiose, ai fedeli dell'Arcidiocesi di Mandalay", assicurando "preghiere per il risposo eterno del sacerdote, vittima di una violenza ingiustificata": è quanto esprime il messaggio giunto dalla Nunziatura Apostolica in Myanmar, inviato da Mons. Andrea Ferrante, incaricato d'Affari e rappresentante della Santa Sede in Myanmar all'Arcivescovo di Mandalay, Marco Tin Win. Il messaggio, che è stato letto ai fedeli nel corso della messa funebre celebrata ieri, 16 febbraio (vedi altro articolo di Fides del 17/2/2025), si riferisce alla morte del sacerdote don Donald Martin Ye Naing Win, ucciso il 14 febbraio nella sua parrocchia della Signor di Lourdes nell'Arcidiocesi di Mandalay (vedi Fides 15/2/2025).
Esprimendo tristezza e vicinanza alla comunità locale ferita dalla violenza, il testo invita sacerdoti, religiose e religiosi, missionari e fedeli "a continuare la loro missione con ardore, nonostante le difficoltà, seguendo l'esempio di Gesù, Buon Pastore". "Radicati nel suo amore - prosegue - possiate essere segno della presenza misericordiosa del Padre che accoglie i suoi figli e guarisce le loro ferite". Il testo affida i fedeli, travagliati dal conflitto in corso, alla Beata Vergine Maria, definita "certezza della nostra speranza", perchè ella "possa sostenere il popolo birmano nello spirito di comunione, unità e solidarietà".
Empatia e profonda vicinanza alla comunità di Mandalay sono state espresse anche dalla Conferenza episcopale cattolica del Myanmar: "La Chiesa cattolica in tutto il Myanmar piange questa perdita insieme all'Arcivescovo Marco Tin Win, ai sacerdoti, ai religiosi, ai fedeli dell'Arcidiocesi di Mandalay e ai genitori e parenti di don Donald Martin Ye Naing Win. Possa Dio Padre, Signore di ogni vita, confortare i vostri cuori in lutto e i nostri", recita il messaggio di cordoglio diramato dai Vescovi birmani.
Manifestando profondo shock e tristezza, i Pastori auspicano che "il sangue e i sacrifici di innumerevoli persone innocenti, insieme con quello di don Donald Martin, possano servire come offerta per porre fine alla violenza che si sta verificando in tutta la nazione". "Imparando da queste strazianti esperienze, possa risvegliarsi lo spirito fraterno: chiediamo con fervore la fine della violenza", scrivono i Vescovi, lanciando un appello per la pace.
Nota il messaggio, firmato dal Cardinale Charles Maung Bo, presidente della Conferenza episcopale del Myanmar: "L'atto malvagio commesso contro don Donald Martin Ye Naing Win non potrà essere facilmente dimenticato. Pertanto, esortiamo i responsabili a prendere le misure appropriate e a garantire che venga fatta giustizia, in modo che tali incidenti non si verifichino più in futuro".
(PA) (Agenzia Fides 17/2/2025)


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