Roma (Agenzia Fides) - Non solo conoscere, ma anche comprendere gli stretti legami che intercorrono tra le culture, le fedi e le società che abitano il Continente asiatico , e come queste si relazionano e/o influenzano il resto del Pianeta. Questi gli obiettivi del nuovo corso, ribattezzato “Studi Transregionali sull’Asia”, attivato presso la Pontificia Università Urbaniana di Roma, e che prenderà il via a partire dal prossimo Anno accademico.
Si tratta di un percorso formativo innovativo e unico nel suo genere, volto a formare esperti delle realtà dell’Asia in una prospettiva “transregionale”, destinata a interessa re anche analisti di geopolitica ed economia, insegnanti, missionari, agenti pastorali, ma anche diplomatici, giornalisti, operatori turistici, traduttori e mediatori culturali, imprenditori, operatori economici e per tutti coloro che desiderano conoscere il mondo asiatico in modo sistematico e approfondito.
Il ruolo cruciale assunto dal Continente asiatico sulla scena globale rappresenta uno dei fattori chiave per comprendere le dinamiche del tempo presente e futuro. e il corso di studi Transregionali sull’Asia – sottolineano i responsabili del Corso – potrà rappresentare un punto privilegiato di osservazione e di analisi e comprensione delle realtà asiatiche, studiate anche a partire dalle fattori culturali, sociali e finanche geografici che che condizionano gli stessi popoli asiatici nella percezione di se stessi.
I fenomeni di interconnessione culturale che segnano la globalizzazione, interessando anche la vita delle comunità di credenti, non possano più essere immaginati secondo categorie statiche. Le dinamiche che condizionano la convivenza e le interrelazioni sul piano continentale e globale vanno riconosciuti e studiati come risultato dinamico di processi storici complessi, di interazioni sociali e negoziazioni culturali che coinvolgono tutti gli aspetti dell’esperienza umana.
Lo stesso, continuo e rapido movimento di persone, idee, merci e capitali (anche in forma virtuale) - sottolineano le linee di presentazione del nuovo Corso - rende necessario, anche nella dimensione ecclesiale, un ripensamento dell’approccio accademico per la conoscenza dell’Asia e della Cina in particolare, sviluppando nuove metodologie scientifiche più adeguate allo studio delle idee e delle pratiche emergenti di questi anni.
Ecco allora che nel corso di “Transregional Asia” confluiscono teologia, filosofia, studi sulla missione, ma anche diritto, economia e politica, relazioni internazionali e diplomazia, senza tralasciare l’antropologia e le altre scienze sociali. Al termine degli anni di studi verrà conferito il riconoscimento di grado accademico (baccalaureato/laurea, licenza/laurea magistrale e dottorato). Una particolare importanza riveste lo studio delle lingue asiatiche, in modo particolare le lingue cinese, vietnamita e, in futuro, anche coreana.
L’interesse principale del programma guarda innanzitutto all’Asia Orientale (Cina, Mongolia, Corea del Nord, Corea del Sud, Giappone, Taiwan) e all’Asia Sud Orientale (Myanmar, Laos, Vietnam, Thailandia, Cambogia, Malaysia, Singapore, Brunei, Indonesia, Timor Est, Filippine). Col tempo anche l’Asia Meridionale (India, Pakistan, Nepal, Sri Lanka, Bhutan, Bangladesh) sarà inglobata nelle attività di ricerca e di formazione accademica.
Entrando più nello specifico, il Corso di studi del baccalaureato/laurea triennale, a orientamento unico, che avrà inizio durante l’anno accademico 2025/2026, si articola in 21 esami (180 crediti) e una discussione di tesi finale. Per iscriversi ed essere ammessi al corso è necessario aver conseguito il diploma scuola secondaria superiore. Possono iscriversi anche studenti immatricolati ad altri percorsi universitari di durata triennale o biennale.
Per gli studenti la cui prima lingua non è l’italiano (il corso di studio sarà in lingua italiana e gli esami si potranno sostenere in italiano, inglese, francese e spagnolo) si richiede la certificazione del livello B2 della lingua italiana, che potrà anche essere acquisita presso l’Università. Per tutti gli studenti è richiesta una conoscenza della lingua inglese per lettura e comprensione di materiale bibliografico accademico. È previsto anche un colloquio per l’ammissione e una lettera motivazionale. La frequenza è obbligatoria in presenza. Le pre-iscrizioni saranno aperte dal 1 marzo 2025. Per ulteriori informazioni si può inviare una mail a cinasia@urbaniana.edu (F.B.) (Agenzia Fides 25/2/2025)