Lilongwe (Agenzia Fides) – “Non appoggiamo nessun candidato. Ordiniamo a tutti i nostri sacerdoti di non schierarsi o favorire alcun candidato o partito politico. Qualsiasi azione del genere da parte dei nostri sacerdoti che utilizzino le strutture della Chiesa per scopi politici non sarà tollerata". È l’avvertimento lanciato dai Vescovi del Malawi a sei mesi dalle elezioni generali del 16 settembre, contenuto nella loro lettera pastorale quaresimale, “Who will roll away the stone for us” (“Chi ci farà rotolare via la pietra dall'ingresso del sepolcro?" Mc16,3).
La Malawi Conference of Catholic Bishops (MCCB) riprende l’immagine della pietra del Santo Sepolcro per incoraggiare i malawiani a prendere le loro vite nelle proprie mani per far rotolare le tante “pietre” che “ci tengono nella povertà disumanizzante e nella sofferenza”. Tra le diverse “pietre” indicate dai Vescovi vi sono: corruzione, mancanza di serietà da parte di diversi politici, elevato costo della vita, insicurezza alimentare, disoccupazione, dipendenza dagli aiuti dei donatori, frammentarietà sociale.
I Vescovi chiedono ai malawiani di non scoraggiarsi ma di reagire, in primo luogo “promuovendo la presa di coscienza tra i cittadini”. Questo “richiede ai cittadini, in particolare i poveri e gli emarginati, di riflettere e agire sulla loro realtà socio-economica in modo che possano sfidare le strutture politiche e di governo prevalenti, nonché i modi di governo che li opprimono e li mantengono poveri e affamati per sempre. La pietra che tiene milioni di malawiani nella tomba della povertà e della sofferenza non verrà rotolata via finché i cittadini comuni non prenderanno una posizione comune e diranno: ‘Ne abbiamo abbastanza di menzogne, corruzione, malattie, fame, cattive strade ecc.’”.
Occorre inoltre sconfiggere la “pigrizia e l'ozio stanno uccidendo la nostra Nazione” (“è vero per molti uomini che passano la maggior parte del loro tempo a bere birra invece di lavorare in modo da poter prendersi cura delle loro famiglie”) e i la giustizia “fai da te” specie nelle aree rurali completamente abbandonate dallo Stato. I Vescovi ricordano i diversi casi di uccisione di donne anziane brutalmente assassinate perché accusate di stregoneria. “I cittadini stessi si infliggono tanta sofferenza vicendevolmente. Oltre al governo, i leader tradizionali e religiosi hanno un grande compito: affrontare questo comportamento estremamente barbaro nella nostra società”.
“L'Anno Giubilare della Speranza e il Mistero Pasquale del Risorto Cristo ci ricorda che nessun ostacolo è troppo grande perché Dio possa rimuoverlo. Come nazione, dobbiamo confidare in Dio e lavorare insieme per far rotolare via le pietre della povertà, della corruzione e della divisione. Eleggendo leader capaci e assumendoci la responsabilità delle nostre azioni, possiamo costruire un futuro più luminoso per il Malawi” concludono. (L.M.) (Agenzia Fides 11/3/2025)