Port –au-Prince (Agenzia Fides) – “Il popolo haitiano è un popolo martire (…) e la Chiesa che è in comunione con questo popolo vive questa sofferenza nella sua carne” ha affermato padre Marc-Henry Siméon, portavoce della Conferenza Episcopale Haitiana, in un dibattito televisivo trasmesso dall’emittente Radio Télé Métropole, domenica 13 aprile.
Facendo riferimento all’assassinio di suor Evanette Onezaire e suor Jeanne Voltaire, delle Piccole Sorelle di Santa Teresa di Gesù Bambino, uccise il 31 marzo a Mirebalais a circa cinquanta chilometri a nord-est della capitale Port-au-Prince. (vedi Fides 3/4/2025), padre Siméon ha affermato che le condizioni di sicurezza a Mirebalais sono talmente precarie che non hanno ancora permesso di recuperare i corpi delle due religiose per offrire loro delle esequie dignitose.
A un anno circa dall’insediamento del Consiglio Presidenziale di transizione (CPT) il sacerdote traccia un bilancio cupo dei risultati ottenuti da questo organo che nelle intenzioni avrebbe dovuto far uscire il Paese dall’insicurezza provocata dalle bande criminali che da anni imperversano nel Paese. “Lo Stato sta progressivamente crollando, lasciando campo libero alle bande che stanno estendendo la loro presa, in particolare sulla capitale” ha affermato.
Di fronte a quello che definisce un fallimento collettivo, padre Siméon invoca una rivoluzione morale invece di una rivolta brutale. Esorta i leader politici a condurre un'autovalutazione sincera e ad aprire un dialogo inclusivo per trovare una soluzione credibile alla crisi. “Coloro che hanno fallito non si allontaneranno mai dal potere di soli”.
Secondo l’ONU ad Haiti vi sono più di un milione di sfollati, un numero triplicato nel giro di un anno. La violenza delle gang nella capitale Port-au-Prince ha costretto migliaia di famiglie a fuggire più volte. Secondo le Nazioni Unite, nei primi tre mesi dell'anno almeno 1.518 persone sono morte e 572 sono rimaste ferite a causa della violenza delle gang, delle operazioni delle forze dell'ordine e delle milizie di autodifesa. (L.M.) (Agenzia Fides 16/4/2025)