AFRICA/CONGO RD - Bukavu nelle mani dell’M23; la testimonianza di una fonte locale

lunedì, 17 febbraio 2025 guerra  

Kinshasa (Agenzia Fides) – “Le attività commerciali sono ancora chiuse, si vede comunque della gente camminare in strada, benché poca. Da ieri, 16 febbraio gli spari non si sentono più Bukavu vive nella calma apparente dopo la sua cattura da parte delle forze dell’M23 e dell’esercito ruandese” riferisce all’Agenzia Fides una fonte della Chiesa locale dal capoluogo del Sud Kivu, nell’est della Repubblica Democratica del Congo.
La città è stata presa dopo un’avanzata partita dalla vicina provincia del Nord Kivu (la cui capitale era caduta nelle mani dell’M23 a fine gennaio), che ha visto la cattura dell’aeroporto di Kavumu, a una trentina di km dalla città per poi puntare sul capoluogo del Sud Kivu.
“Nei giorni da venerdì 14 e sabato 15 febbraio abbia assistito a spari e saccheggi” dice la fonte di Fides che ha chiesto di rimanere anonima. “I militari delle FARDC (Forze Armate della Repubblica Democratica del Congo) abbandonando la città hanno lasciato molte armi e munizioni e una gioventù sbandata (anche ragazzini) se ne è impadronita. Si sono avuti saccheggi soprattutto a Kadutu quartiere storico della città dove si tiene il principale mercato locale. La mattina di domenica 16 febbraio i miliziani dell’M23e i soldati ruandesi sono entrati in fila in città camminando sulla statale n. 2 che collega la città a Kavumu. Alcuni abitanti li hanno accolti con grida di gioia; noi pensiamo che questo comportamento è un volto della paura e anche la sensazione della fine dell'attesa di un evento angosciante che si sentiva da giorni arrivare”.
“Le autorità erano fuggite da giorni ed è mancata una parola autorevole alla popolazione per vivere questi momenti. Solo l'Arcivescovo François-Xavier Maroy Rusengo ha parlato chiedendo di risparmiare a Bukavu la stessa sorte di Goma, dove l’entrata delle forze ruandesi e dell’M23 ha causato un massacro. La Società civile si è invano rivolta alle autorità per un indirizzo. Era comunque opinione generale che data la disparità di forze era meglio lasciar entrare questi miliziani per non ripetere la tragedia di Goma” conclude la fonte. (L.M.) (Agenzia Fides 17/2/2025)


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