Kinshasa (Agenzia Fides) – Continua l’avanzata dell’M23 nel Sud Kivu dopo la conquista di Bukavu, il capoluogo di questa provincia dell’est della Repubblica Democratica del Congo (vedi Fides 17/2/2025).
Con la recente conquista delle cittadine Kamanyola e di Luvungi, i miliziani dell’M23 hanno ora la strada aperta per prendere Uvira, la seconda città del Sud Kivu. Uvira si affaccia sul lago Tanganika, dal quale parte una strada che conduce a Bujumbura, capitale del Burundi. Proprio il ritiro dei soldati burundesi pochi giorni dopo la caduta della città di Bukavu, avrebbe favorito l’avanzata dei ribelli verso Uvira, dove la tensione è in crescita; le autorità statali hanno addirittura deciso di liberare i prigionieri prima dell'arrivo dei ribelli.
Nella città almeno 12 persone sono rimaste uccise il 17 febbraio in scontri tra militari dell’esercito regolare (FARDC) e miliziani filogovernativi Wazalendo. Secondo Radio Okapi che cita il presidente della Società civile dei nazionalisti congolesi, Serge Kigwati, l’alterco è iniziato quando i Wazalendo hanno tentato di disarmare i soldati di ritorno dal fronte settentrionale diretti verso il sud della provincia. Il rifiuto delle FARDC di consegnare le armi ha portato a scontri a fuoco tra i due schieramenti.
Nel frattempo le forze speciali ugandesi sono entrate a Bunia, capoluogo della vicina provincia dell’Ituri. I militari ugandesi sono da tempo presenti nell’area per condurre insieme alle FARDC l’operazione congiunta denominata Shujaa contro i jihadisti dell’ADF/NALU affiliati allo Stato Islamico. Il rafforzamento dell’esercito ugandese nell’Ituri riporta però alla memoria le azioni congiunte dei militari ruandesi e ugandesi ai tempi delle due guerre precedenti, quella del 1996-97 contro l’allora Zaire di Mobutu e quella del 1998 contro l’allora Presidente Laurent-Désiré Kabila. Lo spettro dello scontro regionale alleggia di nuovo sulla RDC. (L.M.) (Agenzia Fides 19/2/2025)