AFRICA/CONGO RD - L’intervento del cappellano ha impedito il completo incendio del carcere di Bukavu

giovedì, 20 febbraio 2025 guerre   carcerati   chiese locali  

la cattedrale di Buakvu

Kinshasa (Agenzia Fides) – “Se il carcere non è andato completamente a fuoco lo si deve al suo cappellano e ad alcune suore” dice all’Agenzia Fides una fonte della Chiesa locale da Bukavu, il capoluogo del Sud Kivu, caduto il 16 febbraio nelle mani dei miliziani dell’M23 (vedi Fides 17/2/2025).
Ecco il racconto della nostra fonte che ha chiesto l’anonimato: “Sabato 15 febbraio all’approssimarsi dell’M23, la città è stata saccheggiata dai soldati in fuga delle FARDC (Forze Armate della Repubblica Democratica del Congo), dai miliziani filogovernativi Wazalendo e dai giovani del posto. Anche il carcere è stato saccheggiato non si bene se da gente venuta dall’esterno e/o dagli stessi detenuti. Questi ultimi prima di fuggire hanno dato alle fiamme la prigione. Solo l’intervento del cappellano, aiutato da alcune suore, ha impedito alle fiamme di distruggerla completamente. Anche la cappella del carcere è stata saccheggiata ma il sacerdote è riuscito a impedirne la completa distruzione”.
La nostra fonte riferisce che “Bukavu sta a riprendendo a vivere. La gente è scesa per le strade per ripulirle dai rifiuti lasciati dai saccheggi dei giorni scorsi. Le attività commerciali sono riprese mentre lunedì prossimo dovrebbero riaprire le scuole. Non sappiamo quando se e quando apriranno nuovamente le banche, si attendono istruzioni da Kinshasa. Si spera che queste possano riaprire presto i battenti perché sono fondamentali per i commerci.
Attendiamo pure le istruzioni che le “nuove autorità” hanno promesso che daranno alla popolazione nei prossimi giorni”.
“La città ora sembra sicura” continua la fonte di Fides. “I combattimenti e i saccheggi sono cessati. Visto che il carcere è inagibile sembra esserci un non detto rivolto a potenziali perturbatori dell’ordine pubblico: “attenti che non facciamo prigionieri”. I miliziani dell’M23 sono poco presenti a Bukavu; la maggior parte delle loro truppe si stanno dirigendo verso Uvira, che probabilmente cadrà oggi. I soldati regolari delle FARDC si sono imbarcati ieri e l’hanno abbandonata. A Uvira sono rimasti solo i “patrioti”, i Wazalendo, che nei giorni scorsi si sono scontrati con i militari delle FARDC perché cedessero loro le armi prima di fuggire (vedi Fides 19/2/2025).”
“Altra direzione di marcia dell’M23 è verso ovest in direzione di Urega, dove fin dai tempi coloniali si estrae l’oro. Sono ancora a circa 80 km dalle miniere aurifere sfruttate artigianalmente, ma è solo questione di tempo e anche quest’area cadrà nelle loro mani” conclude la fonte di Fides.
Nel frattempo nel Nord Kivu, l’M23 avanza in direzione di Butembo, altro importante centro della provincia dopo Goma, il capoluogo conquistato a fine gennaio, (L.M.) (Agenzia Fides 20/2/2025)


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